Tutto pronto per la seconda edizione del CWMUN Barcellona

Tutto pronto per la seconda edizione del CWMUN Barcellona, il nuovo progetto di simulazione organizzato da Associazione Diplomatici in collaborazione con la prestigiosa scuola internazionale, St Peter’s School di Barcellona.

Dal 20 al 22 aprile più di 300 ragazzi, circa il 30% di partecipanti in più rispetto allo scorso anno, provenienti da Spagna, Russia, Inghilterra, Namibia e Italia prenderanno parte alla manifestazione indossando i panni degli ambasciatori, in rappresentanza del Paese loro assegnatogli.

La simulazione di Barcellona, riservata agli studenti delle scuole superiori, offre un’esperienza unica, ricca di cultura e storia dove iniziare a comportarsi da veri diplomatici.

Come anche lo scorso anno, il progetto verrà anticipato da alcune attività, dette “ice-breaking”, che coinvolgeranno tutti gli studenti per consentire loro di conoscersi, di vincere la timidezza e soprattutto di permetter loro di indossare al meglio le vesti di delegates durante la prova di simulazione che li attenderà.

L’inizio dei lavori delle commissioni verrà inaugurato dal Rettore dell’Università e professori durante la Cerimonia di apertura, che si svolgerà presso l’Aula Sacra dell’Universitat Abat Oliba CEU, pensata ed edificata da un allievo del “maestro” Antoni Gaudì.

Gli studenti dibatteranno sugli argomenti principali di questa seconda edizione: “The use of communication technologies by terrorist groups”, “The threat of nuclear weapons and the international response to the Democratic People’s Republic of Korea’s tests”, “The refugees crisis in the Mediterranean”, “Threat to international peace caused by terrorist acts”, in lingua inglese, simulando i lavori del Consiglio di Sicurezza e del Comitato internazionale di controllo dei narcotici.

Al via la prima edizione di EASTWEST European Institute (EWEI)

Al via la prima edizione di EASTWEST European Institute (EWEI), un progetto che Associazione Diplomatici ha dato vita insieme a Giuseppe Scognamiglio, direttore della rivista di geopolitica EASTWEST, con lo scopo di rafforzare la dimensione internazionale del network e la qualità della proposta formativa di Associazione Diplomatici con particolare riferimento alle tematiche europee.

Grazie all’EWEI, le attività dell’associazione si amplieranno ulteriormente con specifiche iniziative di studio, e simulazioni, delle principali istituzioni europee, in particolar modo della Commissione Europea. I nuovi progetti si terranno in molte capitali del continente quali Parigi, Berlino, Roma, Madrid, Bruxelles e avranno la funzione di sollecitare i giovani ad un ripensamento valoriale e funzionale dell’Unione.

Parigi è la prima capitale ad ospitare l’evento, dal 15 al 20 aprile, che conta già la partecipazione di 25 studenti universitari provenienti da diversi paesi europei.

La simulazione, che si svolgerà alla celebre Università Sciences-Po (L’Institut d’Etudes politiques de Paris), prevede la negoziazione in materia di immigrazione tra Parlamento Europeo e Consiglio dell’Unione Europea in materia di revisione delle norme del regolamento Dublino 3, il quale stabilisce “i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide”.

Gli studenti avranno il compito di formulare norme più eque per la distribuzione dei migranti all’interno dell’UE ed attuare una gestione più solidale delle richieste di asilo e migrazione nel continente.

Le Cerimonie di Apertura e Chiusura dei lavori si svolgeranno presso l’Assemblea Nazionale, un ramo del parlamento francese, la cui sede si trova nello storico Palazzo Borbone sulla Rive Gauche parigina.

Ancelotti, Tardelli, Messori: tre grandi dello sport insieme per una platea di 3000 studenti

Millecinquecento studenti italiani all’ONU insieme ad altrettanti colleghi dal mondo in un fine settimana dedicato a discutere dei grandi temi internazionali. Per molti di loro è la prima esperienza, il primo CWMUN e così anche per molti degli ospiti di questa settima edizione, come il grande mister Carlo Ancelotti: “È la prima volta che sono all’Onu ed è molto emozionante essere qui per parlare a tutti questi ragazzi” o Francesco Messori fondatore della Nazionale Italiana Calcio Amputati che dal pulpito della General Assembly Hall spinge i ragazzi a superare i propri limiti: “Se io con una gamba ho realizzato il mio sogno, pensate di cosa potete essere capaci voi con due. E’ l’imperfezione che fa la differenza. Ricordatevelo”.

Politica, Diplomazia, Musica e anche lo Sport nella terza parte dell’Opening Ceremony. Carlo Ancelotti si rivolge ai ragazzi:”Questa è la chiave. Se non riesci a gestire il talento, andrà sprecato. Questo dobbiamo insegnare ai giovani del CWMUN”.

Francesco Messori durante la Cerimonia di Apertura: “Sono molto fiero di aver fondato la Nazionale Italiana Calcio Amputati di cui sono  anche capitano. Vorrei ricordare a tutti voi che quest’estate in Messico una Nazionale di calcio da tifare c’è ed è la nostra“.

Durante la cerimonia di apertura, un breve video ha accompagnato la presentazione dei due campioni, nella vita e nello sport. Colonna sonora? “When I rude the world” per Francesco Messori e “Heroes” per Carlo Ancelotti.

È stato proprio Marco Tardelli, campione del mondo 1982 e Goodwill Ambassador di Associazione Diplomatici, a volere i due sportivi nel tempio della diplomazia  mondiale, dove ormai è di casa. “Carlo Ancelotti è una persona molto umile e forte, per questo ho ritenuto perfetta la sua partecipazione al #cwmun2018 e su Francesco Messori, che dire? Questo ragazzo mi ha conquistato dal primo istante in cui l’ho visto e l’ho invitato a  venire a New York mentre ero in diretta tv”.

Nell’Assemblea Generale dell’Onu, davanti a tremila studenti, Marco Tardelli conclude la sua arringa “il CWMUN NYC cresce tutti gli anni, è una prova molto interessante da affrontare per tutti voi ragazzi e mi auguro che continuiate a partecipare con la stessa passione che vedo oggi.

 

 

Il vincitore di XFactor Lorenzo Licitra al #CWMUN NYC 2018

“L’emozione è grandissima e poter ricantare in America in un posto così prestigioso sicuramente rappresenta un traguardo molto importante per la mia carriera che sta iniziando”.
Durante la cerimonia di apertura dei lavori della settima edizione del #cwmun2018, il giovane siciliano Lorenzo 
Licitra, vincitore di XFactor ha cantato, subito dopo il discorso di Clinton, “In the name of love” dicendosi «emozionato di essere nel luogo dove avvengono e si risolvono i grandi problemi del mondo».

“Forever young the dreams we share:  per sempre giovani i sogni che condividiamo” una strofa molto significativa del suo inedito con cui ha conquistato non solo i giudici di XFactor ma ha anche incoraggiato la platea degli oltre 3000 studenti provenienti da oltre 110 Paesi del mondo. Ed ancora, si è esibito, per tutti gli scatenati ospiti, cantando pezzi che hanno fatto la storia della musica, da  Elton John a Lady Gaga a Freddie Mercury.

Faceva un po’ effetto vedere la sala dove poche ora prima Bill Clinton aveva tracciato ai ragazzi una strada per cambiare il mondo, la sala dove vengono quotidianamente affrontati i dibattiti sulle più difficili questioni mondiali, cantare o fare la ola con i telefonini accesi sulle note di Your Song, di Million reasons e di Who wants to live forever.

“Sempre con i piedi per terra, bisogna avere la testa sulla spalle, sempre” è con queste parole che il fresco vincitore di XFactor si rivolge hai ragazzi e li sollecita all’impegno, all’importanza che ha il mettersi in gioco, “non è tutto semplice, bisogna lavorare e soprattutto dimostrare che quella che è una passione deve essere portata avanti con dei criteri e delle logiche giuste per chi ascolta”.

 

 

I ragazzi della settima edizione newyorkese del #CWMUN2018

Visitare la General Assembly Hall è stato pazzesco. Ha parlato Bill Clinton, davvero non me lo aspettavo. Sono proprio felice di essere qui, ero preparato per questo ma non immaginavo sarebbe stato così emozionante”, le parole di Marco, a conferma che la settima edizione del #CWMUN2018 quest’anno davvero non si è risparmiata su nulla.
Ospiti eccezionali come l’ex Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, il mister pluripremiato Carlo Ancelotti, il ragazzo d’oro con l’XFactor Lorenzo Licitra ed il capitano della squadra Nazionale Italiana Calcio amputati, Francesco Messori, per citarne alcuni, non solo hanno accolto i ragazzi al Palazzo di Vetro dell’Onu durante la Cerimonia di apertura dei lavori ma li hanno accompagnati durante tutto il percorso della conferenza.

Si è trattato di un momento di incontro tra i relatori e noi ragazzi, uno stimolo ed un incoraggiamento ad affrontare al meglio la simulazione che ci attenderà”, racconta Riccardo, 16 anni compiuti a New York, appassionato di arte oltre che di politica internazionale.
La verità è che sono venuto qui con l’obiettivo di migliorare la lingua e vedere New York. Ma questa esperienza è stata molto più di quanto mi aspettassi. Gli interventi durante le cerimonie di apertura e chiusura dei lavori sono stati incredibili, qui davvero si respira un’altra aria”, queste le parole di Roberto, giovane studente romano al termine delle tre giornate di simulazione.

Durante la simulazione nelle commissioni c’è stato fermento. Equilibrio diplomatico, capacità di negoziazione, gestione delle multiculturalità, leadership e gioco di squadra, tutte capacità che hanno dimostrato di avere i nostri delegati: “sono nella commissione Human Right Council e rappresento l’Olanda. Essere qui é eccitante, ti senti imbarazzato ed emozionato. Ci sono persone che incontrerai una volta nella vita e in base a quello che dirai si faranno un’opinione di te”, racconta Azzurra da Catania.
La cerimonia di chiusura è stato l’ultimo atto di tre giornate di lavoro intenso all’interno delle commissioni per tutti i nostri delegates: “È stata un’esperienza bellissima, piena di soddisfazioni”, le parole di Marta La Pica, delegata della Federazione Russa nel Security Council e vincitrice del premio Best Delegate.
Aggiunge Daniel, liceale americano delegato nella commissione FAO: “Il nostro non è stato solo un esercizio di comprensione ma anche di diplomazia, di leadership, di negoziazione, per questo trovo che il CWMUN sia davvero un’esperienza fantastica”.

Passione, energia, felicità ed entusiasmo sono stati gli ingredienti principali che hanno coronato la settima edizione del Change the World Model UN.

 

Al via la seconda edizione di Mare Liberum

A Catania è tutto pronto per la seconda edizione di Mare Liberum, il Festival di Geopolitica, frutto della collaborazione tra Associazione Diplomatici e la rivista di geopolitica di Eastwest. L’evento, che lo scorso anno ha coinvolto oltre mille studenti italiani per parlare di migranti, di legalità, di clima, di sviluppo sostenibile, di religione, si svolgerà nella città siciliana dal 25 al 27 maggio 2018.

Il Festival nasce con l’obiettivo di offrire una riflessione qualificata sui principali avvenimenti geopolitici internazionali, coinvolgendo esperti della materia in una serie di dibattiti immaginati per un pubblico vario, di non soli addetti ai lavori, composto anche da studenti delle università e delle scuole. Il festival infatti, mira a rendere accessibili e fruibili temi complessi, attraverso l’uso di un linguaggio semplice e immediato. Durante la prima edizione sono stati molti gli studenti che hanno ascoltato e interrogato potenti della terra, come l’ex Presidente della Commissione Europea Romano Prodi. O come l’ex Segretario generale della Nato Javier Solana.

Il titolo, “Mare Liberum”, vuole riproporre, in chiave attuale, il concetto di un Mediterraneo che appare sempre più caratterizzato da una dimensione del tutto sovranazionale che deve spingere tutti gli attori a riconsiderare l’effettiva centralità dell’Europa e del Mediterraneo stesso, non solo tra est e ovest, ma anche tra nord e sud del mondo.

Un’esplosione di gioia per la conclusione della settima edizione del CWMUN NYC

E’ finita con gli occhi lucidi e con le ore piccole. Sulla moquette della ballroom i ragazzi hanno liberato la loro natura: via giacca e cravatta e spazio al rock, al pop, al rap. Sudore benedetto, sguardi, ritmo e felicità.
La settima edizione del CWMUN ha dimostrato tanta crescita. Non solo nei numeri (+35% rispetto all’anno scorso), non solo nella quantità di Paesi rappresentati (110). Non solo nella autorevolezza degli ospiti (Bill Clinton su tutti). Ma soprattutto nella qualità degli interventi dei ragazzi, nella loro capacità di prendere tremendamente sul serio questo piccolo grande gioco che sono le simulazioni all’ONU. Una occasione vera di confronto, di ascolto, di osservazione.
E proprio in questa direzione è andato l’appello di uno dei relatori, il professor Lucio Caracciolo, che ha detto: “La cosa più importante, se volete cambiare il mondo, o almeno migliorarle un po’, è cercare di capire il punto di vista dell’altro”.
Alcuni dei Best Delegates al CWMUN NYC 2018
Le due cerimonie di chiusura, una per i ragazzi delle scuole e la seconda per quelli delle università, hanno seguito lo stesso canovaccio. Claudio Corbino, Maria Latella, Oscar Farinetti, Salvatore Carrubba, Lucio Caracciolo, Giuseppe Ayala, Giuseppe Scognamiglio, l’ambasciatore Inigo Lambertini, Francesco Messori si sono alternati con le dolci note di Handel eseguite dalla bravissima soprano Lelia Lepore o con quelle coinvolgenti di Elton John, Lady Gaga e Freddie Mercury cantati per tutti gli scatenati ospiti dallo straordinario Lorenzo Licitra, fresco vincitore di X factor.

Studenti al CWMUN 2018

Faceva un po’ effetto vedere la sala dove poche ora prima Bill Clinton aveva tracciato ai ragazzi una strada per cambiare il mondo, la sala dove vengono quotidianamente affrontati i dibattiti sulle più difficili questioni mondiali, cantare o fare la ola con i telefonini accesi sulle note di Your Song, di Million reasons e di Who wants to live forever. Oppure vedere le esplosioni di gioia e il tifo da stadio al momento della consegna degli Awards, i premi per le migliori delegazioni, per il miglior discorso, per la miglior risoluzione, insomma i riconoscimenti per questi tre giorni di duro lavoro nelle commissioni a contatto con problemi veri e presunti di questo mondo malandato.
Ma questa è anche la cosa più bella: la fusione perfetta tra la qualità altissima dei partecipanti e la loro passione, il loro divertimento, la loro gioia. Insomma, i loro vent’anni.
Tra le tante cose bellissime dette e ascoltate che leggete nel resto del Diary, chiudiamo con la frase pronunciata alla platea da un ragazzo appena diciannovenne, Francesco Messori, fondatore e capitano della Nazionale di calcio amputati: “Se io, con una gamba sola, sono riuscito a realizzare il mio sogno, pensate voi cosa potete fare con due. E’ l’imperfezione che fa la differenza, ricordatevelo”.
See you next year.

 

Prima giornata di lavori all’ONU per i tremila ragazzi del CWMUN NYC

Prima giornata di simulazione dei lavori delle Nazioni Unite nel Palazzo di Vetro di New York, per i tremila ragazzi partecipanti al Change the World Model UN 2018, l’evento annuale newyorkese organizzato da Associazione Diplomatici, una ONG con status consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.
Tremila studenti coinvolti, di cui la metà proveniente da oltre 110 Paesi del mondo, riuniti nella Grande Mela per affrontare e discutere i principali temi dell’Agenda2030, topic di questa settima edizione del CWMUN NYC 2018.

I delegati del CWMUN 2018 durante i lavori nelle Commissioni
Al via i lavori di simulazione dei giovani delegates al Palazzo di Vetro dell’ONU

Durante la Cerimonia di Apertura dei lavori, svoltasi nella General Assembly Hall, i giovani delegates sono stati accolti dalle calorose parole di Claudio Corbino, Presidente dell’Associazione Diplomatici, “qui vedo persone motivate che ascoltano prima di parlare, che domandano prima di fornire risposte, che difendono le proprie opinioni nel rispetto del pensiero altrui” ed aggiunge “questo periodo di formazione e’ incentrato sul metodo ‘learning by doing, qui i ragazzi non si limitano ad ascoltare quello che dicono i grandi maestri, ma mettono in pratica costantemente quello che imparano”.

Per questa settima edizione avranno molto da imparare dalle parole del 42° Presidente degli Stati Uniti d’America, Bill Clinton, Guest of Honor del CWMUN2018. “Credo che il lavoro di ogni giovane uomo e giovane donna sia sviluppare il cuore, il cervello, la competenza e la conoscenza e trasformare anche le forze negative in indipendenza. Non sarà facile, ma potete cambiare il mondo”, queste le parole con cui l’ex Presidente Clinton esorta i giovani delegates a dare il meglio ed al termine delle quali scoppia un fragoroso applauso degli studenti. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite non è mai stata così piena di energia, così carica di vibrazioni.

Un’edizione piena di sorprese e di novità perché ad accogliere la plateadi studenti, c’è anche una eccezionale delegazione di ospiti italiani. Lorenzo Licitra, vincitore dell’undicesima edizione del programma musicale XFactor, cristallizza la platea con il suo inedito “In the name of love”, Carlo Ancelotti, un campione della vita e dello sport di livello mondiale, che parla ai ragazzi come un vero allenatore: “per avere successo e raggiungere l’obiettivo, motivazione individuale e motivazione collettiva devono lavorare insieme. I veri talenti, come i grandi campioni sono tali quando mettono le loro capacità a servizio degli altri”. Carlo Ancelotti e Marco Tardelli, Goodwill Ambassador di Diplomatici, insieme presentano Francesco Messori, fondatore e capitano della Nazionale italiana calcio amputati, che ricorda alla General Assembly Hall, che quest’anno c’è un’Italia da tifare ai Mondiali di calcio, la loro.

Lorenzo Licitra canta “In the name of love”
Myrta Merlino, Marco Tardelli e Carlo Ancelotti
Le votazioni dei delegates nella commissione FAO

Ma c’è spazio anche per la politica internazionale nell’intervista di Maria Latella all’ambasciatore Sebastiano Cardi che spiega ai ragazzi la centralità del ruolo dell’Italia alle Nazioni Unite.
“Viaggiando alla scoperta di esperienze come questa si può pensare di cambiare il mondo”: è proprio nelle parole dei ragazzi che si ritrova il messaggio piu’ forte che Associazione Diplomatici vuole dare ai propri studenti e che il Presidente Claudio Corbino ha ripetuto durante la Cerimonia di apertura: “ragazzi, il futuro è nelle vostre mani: le uniche sfide che ci sembrano più grandi di noi sono quelle che possono cambiare il mondo”.

Guarda la diretta streaming la Cerimonia di Apertura dei lavori della settima edizione del CWMUN NYC 2018.

La giornalista Maria Latella con l’ambasciatore Sebastiano Cardi e Claudio Corbino
Ecco i ragazzi dell’UN Office on Drugs & Crime durante i lavori di simulazione

Bill Clinton inaugurerà la settima edizione del CWMUN NYC

I ragazzi sono il cuore pulsante di questa associazione, da quelli dello staff ai partecipanti al CWMUN. Sono una generazione straordinaria, con enormi potenzialità ed opportunità davanti a sé, se guidati nel loro percorso da esempi di livello” – è questa la frase con cui il Presidente di Associazione Diplomatici, Claudio Corbino, apre la conferenza stampa di presentazione della simulazione delle Nazioni Unite che si svolgerà a New York dal 15 al 21 marzo 2018 e  che quest’anno verterà sugli importanti temi degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

“Esempi di livello”, ebbene si, perché quest’anno ad aprire i lavori di simulazione al Palazzo di Vetro dell’Onu, davanti ad una platea composta da circa 3000 ragazzi provenienti da oltre centodieci Paesi del mondo, sarà un ospite d’onore: Bill Clinton, 42° Presidente degli Stati Uniti d’America.

In carica dal 1993 al 2001, il politico statunitense, terzo presidente più giovane di sempre con i suoi soli 46 anni al momento dell’elezione, sarà affiancato da altre grandi personalità come Carlo Ancelotti, un campione della vita e dello sport di livello mondiale; Marco Tardelli in veste di Good Will Ambassador dell’Associazione Diplomatici oltre che allenatore di calcio ed ex calciatore italiano e che oggi durante la conferenza stampa ha spiegato ai ragazzi presenti che “in una squadra tutti vogliono essere leader, ma non esiste nessun leader senza i propri compagni di squadra. Le qualità di ognuno devono emergere per arrivare a migliorare se stessi e raggiungere gli obiettivi di una squadra”.

Maria Latella, giornalista e conduttrice televisiva, incaricata di moderare la conferenza stampa di oggi, ha aggiunto che: “il tempo impiegato a New York è costruttivo, di apprendimento. Si entra nel mondo della diplomazia e dei meccanismi di funzionamento. Si inizia a capire che siamo puntini in un vasto mondo, e messi insieme facciamo accadere le cose”.

Infine è intervenuto Giuseppe Scognamiglio, direttore della rivista di geopolitica Eastwest che, proprio insieme a Diplomatici, ha dato vita poche settimane fa, all’EWEI, Eastwest European Institute, una scuola di formazione per ragazzi che vogliono approfondire le competenze sulle varie istituzioni europee. Nel comitato scientifico dell’EWEI ci sono le principali personalità politiche che hanno costruito l’Unione Europea in questi anni come Romano Prodi, Emma Bonino, Javier Solana, Joschka Fischer, Enrico Letta, Aleksander Kwasniewski.

Ma gli ospiti del Change the World non finiscono certo qui perché, anche quest’anno, a frequentare la stanza più grande delle Nazioni Unite, la sala dell’Assemblea Generale, ci saranno il diciottenne  Francesco Messori, fondatore della Nazionale italiana calcio amputati del Centro Sportivo Italiano, Lorenzo Licitra, 26 anni, siciliano, concorrente e vincitore dell’undicesima edizione del programma musicale XFactor che prova dopo prova ha convinto giudici e pubblico fino a conquistarli cantando il suo inedito “In the name of love”, Giuseppe Ayala, ex magistrato e politico italiano, Salvatore Carrubba, direttore del Sole 24 ore e Presidente di Future Leader Society, Lucio Caracciolo, giornalista e fondatore della rivista italiana di geopolitica LimesOscar Farinetti, imprenditore e fondatore della catena Eataly, Myrta Merlino, anche lei giornalista e conduttrice televisiva, Dario Fabbri, Consigliere editoriale della rivista Limes ed esperto di geopolitica si occupa principalmente di Stati Uniti e Medio Oriente e per finire il Professor Enrico Giovannini, fondatore e portavoce dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Questi e molti altri gli amatissimi ospiti che daranno il via a questa settima edizione del Change the World Model UN newyorkese.

 

 

 

Il CWMUN va “ON-AIR” a New York City

Basta un click per scoprire la novità che quest’anno Associazione Diplomatici ha portato a New York per la settima edizione del CWMUN.

Il Change the World Forum è un’esperienza fantastica e molti studenti che vi partecipano ne portano con sé un bellissimo ricordo anche a molti anni di distanza. Eppure non è semplice spiegare a chi non ha mai preso parte all’evento alle Nazioni Unite come mai sia così speciale e come tutte le belle esperienze, anche questa merita di essere raccontata e condivisa.

Proprio per questo Associazione Diplomatici ha creato il CWMUN ON-AIRuna bacheca virtuale accessibile gratuitamente da web che si presenta come un normale sito, ma che deve considerarsi come diario di viaggio.

Un vero e proprio contenitore virtuale, suddiviso in apposite sezioni, dedicato ai ragazzi, alle loro famiglie e ad i loro amici. Un diario che li ha seguiti durante tutta la permanenza negli States e dove sono stati inseriti una moltitudine di contenuti multimediali continuamente aggiornati. L’obiettivo del CWMUN ON-AIR è stato quello di permettere sia a chi partecipava alla simulazione, sia a chi voleva seguire i lavori a distanza, di restare sempre aggiornato su quanto accadeva durante le nostre giornate a New York.

Dirette streaming dalla General Assembly Hall per trasmettere in diretta i momenti più emozionanti della simulazione, come le Cerimonie di apertura e chiusura dei lavori, galleries di foto, video, articoli, interviste, elenco dei relatori e, last but not least, uno spazio dedicato ai contenuti dei giovani delegates e non solo. Infatti, accedendo alla bacheca dedicata, saranno visualizzabili tutte le foto, i video ed i commenti postati sui social da tutti gli utenti che riportano il tag #cwmun2018.

Una bacheca tanto utile quanto pratica, infatti, per poter accedere al CWMUN ON-AIR è semplicissimo, basta copiare ed incollare il seguente indirizzo http://www.cwmun.org/cwmun_on-air/ sul proprio browser o ci si può comodamente accedere anche dal sito www.diplomatici.it oppure www.cwmun.org

Rimanete sintonizzati sul CWMUN ON-AIR per scoprire le emozioni vissute dai giovani delegates giorno dopo giorno e vivere insieme la grande esperienza del Change the World Newyorkese.