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Giovani disinteressati alla politica? Per Jaohara Hatabi Democracy racconta un’altra storia

«Ho deciso di partecipare al Change the World for Democracy principalmente perché mi sono sempre occupata di politica estera e per una volta ho deciso di cimentarmi anche nell’ambito prettamente italiano.

Il mio interesse è partito da qui, ma si è rivelata una delle migliori esperienze che potessi fare».

Parola di Jaohara Hatabi, 22 anni, studentessa alla facoltà di Studi internazionali a Trento.

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Tanti i motivi per cui Jaohara porterà nel cuore l’esperienza di Democracy.

«Il lavoro di gruppo è stato portato avanti in un clima di completa collaborazione tra noi ragazzi – spiega la giovane partecipante – abbiamo fatto davvero le ore piccole tutti i giorni per preparare il programma di governo ed è stata una delle esperienze più coinvolgenti che io abbia mai fatto. Mi ha fatto scoprire il mio interesse per l’aspetto prettamente politico più che di analisi dei conflitti esterni».

«Il clima che si è creato durante la simulazione – continua Jaohara – è stato veramente realistico. Siamo arrivati persino a degli scontri in certe situazioni, ma la presidente Corbino è stata sempre pronta e disponibile a moderare le sessioni. Ci siamo realmente calati nel ruolo dei veri parlamentari».

Cosa ha imparato da questa esperienza?

«Una delle cose che mi ha colpito di più è che si sente sempre dire che noi giovani siamo disinteressati dal mondo della politica e Democracy è stata un’esperienza che mi ha dato l’opportunità di constatare che in realtà non è così.

Eravamo veramente tanti, liceali ed universitari, pronti a cercare di sviluppare un programma politico che vorremmo per l’Italia. Sono rimasta piacevolmente colpita dal vedere tantissimi giovani pronti e disponibili a portare avanti il proprio Paese per un futuro migliore».

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