Selezionati i 3 migliori candidati che faranno parte dello staff di CWMUN New York 2017.
Francesco Colin ha 23 anni ed è nato a Pordenone. Ma è già un piccolo cittadino del mondo: università a Forlì in Scienze Internazionali e Diplomatiche, training in Marocco, master in Francia, ogni tre mesi una destinazione diversa. È lui il primo della graduatoria (con il punteggio massimo di 100 centesimi) del campus dell’Associazione Diplomatici che si è concluso a Catania dopo cinque giorni di lavoro all’hotel Nettuno.
Al Campus, tradizionale appuntamento che chiude la stagione di formazione e conferenze in giro per il mondo, proprio nella città dove l’associazione è nata e da cui proviene il suo presidente Claudio Corbino e gran parte dello staff, si è lavorato sodo. Oltre 150 ragazzi provenienti da Italia, Spagna, Egitto, Pakistan, Stati Uniti hanno seguito i corsi di formazione dedicati alle carriere internazionali: dal funzionamento delle grandi associazioni internazionali, a come scrivere un curriculum vitae e una lettera motivazionale. Particolarmente seguiti e apprezzati (anche da tantissimi insegnanti arrivati da molte città d’Italia) sono stati i seminari, condotti da Salvatore Carrubba, ex direttore del Sole 24 ore e presidente dell’International board dell’Associazione, sui principali temi dell’attualità internazionale (Brexit, elezioni Usa, migranti e terrorismo) e di quella nazionale (crisi delle banche, legge elettorale, referendum e riforme costituzionali).
“Il successo e la qualità della vostra partecipazione – ha detto agli studenti Corbino durante la chiusura del Campus e alla consegna dei premi – ha fatto sì che ci siamo sentiti in dovere di aumentare i premi previsti e offriamo tre gratuità complete alla prossima conferenza di New York”.
Dice ancora Colin: “Avevo due mesi di vacanza tra un master e un altro e non volevo assolutamente restare fermo. Per questo ho visto un annuncio su Facebook dell’Associazione Diplomatici su questo Campus e ho voluto partecipare. Non ho ancora le idee del tutto chiare su quello che vorrò fare ma le opportunità che Diplomatici offre sono certamente interessanti sia a livello di esperienza come le conferenze internazionali, sia a livello di percorso lavorativo. Certamente ho riscontrato un’elevata qualità dei corsi tenuti dalle professoresse Stefania Paradisi e Valeria Lonati su tutto il mondo delle carriere internazionali”.
Al secondo posto (95 centesimi) si è piazzata Simona Muraro, palermitana di 26 anni, laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e magistrale in Relazioni Internazionali per la cooperazione e lo sviluppo: “Conoscevo Diplomatici dall’università e mi ero documentata andando anche alla loro sede di Palermo. Poi ho visto l’annuncio su Facebook e ho deciso di partecipare. Ho trovato tutto molto interessante. C’è stato modo di approfondire tanti temi e ho imparato a scrivere correttamente un curriculum e una lettera motivazionale. Era una cosa alla quale non avevo mai dato troppa importanza e invece è un aspetto fondamentale. Poi ho approfondito cosa vuol dire capacità di negoziazione. Non avrei mai pensato di vincere una gratuità al prossimo Change the World Model UN e devo dire che la cosa mi intriga. Ho già partecipato ad un’altra conferenza a New York con un’altra associazione nel 2013. Ora mi sento più matura e poi l’opportunità di svolgere i lavori della conferenza proprio dentro le sale del Palazzo di Vetro deve essere una esperienza molto stimolante e formativa”.
L’Associazione Diplomatici è la più importante organizzazione italiana nel campo della formazione studentesca a livello internazionale, famosa nel mondo per gli eventi Model United Nations. Dallo scorso aprile, poi, l’ONU ha riconosciuto all’associazione guidata da Claudio Corbino lo status di ONG con il ruolo di osservatore permanente presso l’Ecosoc, il comitato economico e sociale delle Nazioni Unite. “Dopo anni di lavoro improntato alla formazione dei ragazzi secondo i principi del confronto, del dialogo e del rispetto e di eventi organizzati proprio all’interno dell’Onu ed in altre prestigiose sedi in giro per il mondo – dice Corbino – è stato certificato dalla più importante associazione internazionale il senso del nostro impegno. Questo riconoscimento, esclusivo per l’Italia, ci riempie di orgoglio e ci spinge ad impegnarci ancora di più in quello che è il nostro obiettivo: la formazione di una classe dirigente del futuro che sappia confrontarsi e dialogare per affrontare e magari risolvere i problemi che affliggono il nostro martoriato pianeta”. Diplomatici, forte di questa partnership con l’ONU, è anche l’unica associazione che fa svolgere tutte le proprie conferenze all’interno della prestigiosa sede newyorkese per cui i circa 1800 ragazzi che ogni anno affollano l’evento lavorano proprio sugli stessi scranni e nelle stesse aule dove i diplomatici “veri” dibattono, affrontano e ogni tanto risolvono le emergenze del pianeta.
Bella Shakhmirza, arrivata terza anche lei con 95 centesimi, ha 27 anni e viene dalla Russia caucasica: “Sono un po’ terrona anch’io – dice ridendo in perfetto italiano – Sono in Italia da due anni ma avevo già studiato la vostra lingua in Russia. Vivo a Milano e mi sono appena laureata in Scienze Politiche mentre a Mosca avevo preso una laurea in Giornalismo. Ora lavoro in una scuola per bambini affetti da atrofie muscolari. L’incontro con Diplomatici è stata una occasione formidabile per riscontrare un livello di partecipazione molto alto. Si dice sempre che i ragazzi italiani siano poco interessati e svogliati. Forse ci sono anche quelli, quelli che dicono che non funziona niente, che lo Stato fa schifo ma non fanno nulla per migliorarlo. Invece in Diplomatici ho trovato persone capaci, preparate e desiderose di impegnarsi. Pieni di energie e di idee. Sono molto interessata ai training dei corsi di formazione che loro organizzano e spero proprio di riuscire a partecipare all’evento di New York e magari anche ad altri”.
Con la consegna dei premi e dei diplomi di partecipazione Diplomatici ha chiuso il suo anno di formazione e ha dato appuntamento a settembre. Prossima tappa il Change the World Model UN di Abu Dhabi e Dubai. Tema della conferenza il Medio Oriente e le turbolenze che da quell’area inverstono l’Europa. Come dire: il nostro futuro prossimo venturo visto con gli occhi dei ragazzi che vogliono cambiare il mondo.
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