Sono stati più di 400 gli studenti, di cui più della metà provenienti da Paesi stranieri che, dal 7 al 9 febbraio, hanno partecipato alla settima edizione del Change The World Model United Nation a Roma, il progetto di Associazione Diplomatici che prevede la simulazione degli organi delle Nazioni Unite.
Le delegazioni partecipanti, oltre ai circa 200 studenti italiani, provenivano dalle università di tutto il mondo: Arabia Saudita, Santo Domingo, Egitto, Inghilterra, Stati Uniti, Turchia, Francia, Romania, Spagna, solo per citarne alcune. L’intera simulazione, ospitata dall’Università Luiss Guido Carli situata nell’elegante quartiere Trieste di Roma, è stata inaugurata con una Cerimonia di Apertura dei Lavori.
“Nonostante la vostra giovane età siete qui oggi a discutere di temi di importanza mondiale, ammiro la vostra determinazione e la vostra voglia di partecipare a progetti come questo”, queste le parole con cui Roberto Costantini, Direttore della Luiss, Orientamento e Entrepreneurship, ha accolto i ragazzi nella sua Università; Arghanoon Farhikhtah, Nutrition Officer presso il World Food Programme, ha spiegato ai ragazzi, attraverso un video, l’importante compito che viene svolto dal World Food Programme; poi è stata la volta di Giuseppe Scognamiglio, Direttore della rivista di geopolitica Eastwest che ha raccontato ai ragazzi dell’ormai consolidata collaborazione tra Diplomatici e Eastwest; infine l’inaugurazione è stata chiusa da Giacomo Branca, il Professore Associato presso il Dipartimento di Economia e Commercio dell’Università della Tuscia, che ha interrogato i ragazzi: “Oggi vorrei parlarvi di produzione, agricoltura e sicurezza alimentare. Pensate che la produzione riesca a soddisfare i bisogni alimentari mondiali? La tecnologia è una nostra alleata? Non c’è una risposta giusta o sbagliata, l’unica certezza è che a pagare è l’ambiente”.
Per tre giornate i ragazzi, divisi in apposite commissioni, hanno discusso i principali temi dell’agenda globale, dalla questione palestinese nel Security Council, alla risoluzione del problema dell’utilizzo di alcol e tabacco nella FAO. Ogni studente ha agito da vero protagonista proponendo azioni da compiere e soluzioni concrete, simulando il lavoro dei delegati delle Nazioni Unite.
La settima edizione del CWMUN Rome si è conclusa con la tradizionale Cerimonia di chiusura dei lavori introdotta da Alessandro Dimaiuta, Direttore Esecutivo di Associazione Diplomatici, “La cerimonia di chiusura dei lavori è un momento nostalgico che segna la chiusura di una bella esperienza, sono stati 3 giorni magici, grazie a tutti per essere stati qui, sono molto fiero del vostro lavoro”. Durante la Cerimonia, novità dell’edizione 2019, l’Associazione ha presentato una campagna contro l’uso delle droghe tra i giovani ZONF, Zombie No Fun, e fan della campagna sono diventati proprio i ragazzi del CWMUN Rome 2019. A segnare, poi, la fine vera e propria dei lavori è stata la tanto attesa consegna dei premi, le “Best Delegation” ai ragazzi che durante la simulazione si sono distinti dimostrandosi più attenti, preparati ma soprattutto appasionati.
See you in 2020!