Il CWMUN Program 2018 riparte da Abu Dhabi
“Extremism and non-state actors in the Middle East”, il main topic della quarta edizione del cwmun emirates
L’estremismo religioso, il ruolo dell’Isis in quello che viene definito lo Stato Islamico, i “foreign fighters”, la connivenza di alcuni Paesi dell’area mediorientale con le milizie del terrorismo, i flussi dei migranti che fuggono dalle zone di guerra e in primo luogo dalla Siria, il ruolo delle grandi potenze internazionali in questo scacchiere. Questi i principali temi del dibattito degli oltre quattrocento studenti liceali e universitari venuti ad Abu Dhabi, nel bellissimo campus della New York University della capitale emiratina per la quarta edizione del CWMUN (Change the World Model United Nations) organizzato dall’Associazione Diplomatici.
L’evento di quest’anno, che ha preso il via il 9 novembre, segna un nuovo clamoroso successo dell’Associazione fondata e presieduta da Claudio Corbino. Rispetto all’edizione del 2016 – che già aveva fatto registrare un ottimo incremento rispetto al 2015 – il numero dei ragazzi iscritti è quasi raddoppiato: “E’ un segnale che ci conforta e conferma il successo del nostro core business. Il 2017 – dice Corbino – è stato un anno che ha fatto registrare la crescita della nostra azienda di oltre il 20 per cento su base annua. L’evento più importante, quello di marzo a New York nella sede dell’ONU ha raccolto oltre 2000 ragazzi provenienti da 104 Paesi del mondo di cui la metà italiani. Abbiamo inoltre lanciato i WIP (World In Progress), eventi più piccoli, massimo una cinquantina di ragazzi, con un livello di specializzazione sui temi internazionali più elevato. Siamo andati a Washington, in Kosovo, in Israele e Territori Palestinesi e presso l’Ecosoc dell’ONU di cui – ricordo – l’Associazione Diplomatici è considerata una ong ufficialmente riconosciuta con lo status di osservatore permanente. I WIP sono organizzati con la fondamentale collaborazione delle ambasciate italiane e questo è un altro segnale importante della sintonia costruita con il nostro Ministero degli Esteri. Poi c’è stato, a maggio, il festival di Catania Mare Liberum, in collaborazione con la rivista di geopolitica Eastwest, che pure ha registrato un ottimo successo sia di partecipazione degli studenti che di critica vista anche la qualificata partecipazione di illustri personalità come Romano Prodi, Javier Solana, Francesco Paolo Tronca, Piero Fassino e Giuseppe Scognamiglio. Adesso c’è il CWMUN di Emirates con un incremento di quasi il 100 per 100”.
Numeri importanti che danno la dimensione di crescita e al tempo stesso dell’autorevolezza che l’Associazione fondata a Catania ma con sedi anche a Palermo, Roma, Milano e Napoli, è riuscita, nel corso di questi anni, a conquistarsi nel panorama internazionale della formazione qualificata di studenti che vogliono intraprendere le carriere legate all’associazionismo internazionale. Dal 2000, anno del primo CWMUN a New York, Diplomatici ha formato e fatto viaggiare nei suoi numerosi eventi, oltre 40mila ragazzi dai 14 ai 26 anni.
Per l’evento di New York 2018 sono state bandite più di 200 borse di studio destinate ai ragazzi più meritevoli e motivati che permetteranno di abbattere in tutto o in parte i costi di partecipazione. Continua ancora Corbino: “Come abbiamo offerto queste facilitazioni, c’è stata una risposta molto forte per ottenere una di queste borse, e non escludo che, al loro esaurimento, se ne possano bandire ancora altrettante”. Un’ulteriore interessante opportunità nasce dalla convenzione che Diplomatici ha stipulato con Unicredit grazie alla quale è possibile per ogni famiglia rateizzare la spesa per il corso di formazione e la partecipazione all’evento di Manhattan in comode rate mensili senza interessi. Le iscrizioni per partecipare al CWMUN di New York si chiuderanno il 30 novembre e per chi è interessato basta andare sul sito www.diplomatici.it e seguire le istruzioni per prenotare un posto
Tornando ad Abu Dhabi, i ragazzi hanno potuto ascoltare nella cerimonia di apertura che, si è svolta nella bellissima sede degli Archivi Nazionali, il saluto del direttore degli Archivi Abdullah Al Raisi e quello dell’ambasciatore italiano Liborio Stellino che, come ogni anno ha voluto sottolineare la stima per il CWMUN e l’amicizia per l’Associazione presieduta da Claudio Corbino. “I miei genitori – ha detto l’ambasciatore italiano presso gli Emirati Arabi – hanno visto la caduta degli imperi coloniali, io ho visto la caduta del muro di Berlino, voi rischiate di vedere la morte degli stati nazionali e l’innalzamento di tanti piccoli muri. Per questo c’è bisogno di voi, della vostra conoscenza, della vostra grinta, della vostra intelligenza e della vostra passione. Il terrorismo prolifera in assenza di leadership o con leadership sbagliate”.
Particolarmente applauditi gli interventi di Corbino (“Siamo qui per provare a diventare studenti migliori e cittadini migliori. Fate il meglio ma non limitatevi, comportatevi da leader. Siete giovani cittadini che diventeranno decision maker nel prossimo futuro”), di Salvatore Carrubba e dell’ex magistrato e deputato Giuseppe Ayala. La giornalista televisiva Maria Latella ha moderato un faccia a faccia tra Salvatore Carrubba, presidente dell’International Board di Diplomatici e Toby Harward, responsabile dell’Alto Commissariato per i Rifugiati UNHCR del Medio Oriente sugli scenari delle migrazioni e dell’accoglienza.
Poi i 400 ragazzi si sono divisi nelle singole commissioni (Energia Nucleare, Consiglio di Sicurezza, Traffico di droga e crimini internazionali, Comitato antiterrorismo) e hanno discusso, presentato le loro mozioni, creato alleanze come in un vero organismo delle Nazioni Unite. Alla fine dei tre giorni, e dopo le premiazioni per le migliori performances, sono tornati a casa, consapevoli che questa esperienza di simulazione non troppo lontana dalla realtà ha rafforzato in loro le speranze di rendere migliore questo mondo malato lasciato in eredità dagli adulti.