Minoranze e rifugiati, oltre 200 ragazzi provenienti da tutto il mondo al CWMUN di Roma 2017

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Grande successo dell’edizione appena conclusa: inaugurazione alla Camera dei Deputati e simulazioni all’Università Europea.

In attesa del grande evento di New York, in programma dal 17 al 19 marzo, prosegue l’attività di Diplomatici con tutto il suo fitto calendario di eventi. E’ il caso del Change the World Model UN di Roma che, come ogni anno, precede di circa un mese e mezzo la grande convention del Palazzo di Vetro di New York.

Quasi duecento ragazzi provenienti da diversi Paesi africani e sudamericani, insieme a molti italiani, hanno partecipato al CWMUN Roma. Questa edizione ha fatto segnare un grandissimo incremento di iscritti rispetto all’anno scorso (quasi l’80 per cento in più) a testimoniare il sempre crescente successo delle nostre iniziative.

Da sinistra: Alessandra Morelli, delegata dell’UNHCR; Gianni Rufini, direttore di Amnesty International Italia; Alessandro Dimaiuta, Direttore Esecutivo di CWMUN; e Stefania Paradisi, Training Manager di Diplomatici
Da sinistra: Alessandra Morelli, delegata dell’UNHCR; Gianni Rufini, direttore di Amnesty International Italia; Alessandro Dimaiuta, Direttore Esecutivo di CWMUN; e Stefania Paradisi, Training Manager di Diplomatici
Gli studenti del CWMUN Rome si accalcano al banco del Conference check-in prima dell'inizio dei lavori di Commissione.
Gli studenti del CWMUN Rome si accalcano al banco del Conference check-in prima dell’inizio dei lavori di Commissione all’Università Europea di Roma.

Durante la prima mattinata i ragazzi, delle scuole superiori e delle università, hanno partecipato alla Cerimonia di Apertura alla Camera dei Deputati. Sono stati accolti nell’Aula dei Gruppi Parlamentari di Montecitorio, dal vicepresidente della Camera dei Deputati Simone Baldelli che ha voluto sottolineare come quello dei rifugiati e delle minoranze sia un tema che va affrontato con completezza e competenza e che è un argomento sempre presente nell’agenda dell’uomo, sia a livello nazionale che internazionale”. Poi, è stata la volta di Stefania Paradisi, direttrice dei corsi di formazione e responsabile delle relazioni esterne dell’Associazione che ha ricordato come l’esperienza dei CWMUN sia il primo step per i ragazzi per confrontarsi e far cadere eventuali pregiudizi. A seguire, due interventi molto appassionati di Gianni Rufini, direttore di Amnesty International Italia: (“Il mondo si può cambiare, partendo dalle nuove generazioni e affrontando i problemi con una nuova ottica di collaborazione senza avere paura e cercando delle mediazioni”) e di Alessandra Morelli, delegata dell’UNHCR: (“Il futuro è la società civile e noi abbiamo il dovere di accompagnare questa generazione nel miglioramento del nostro mondo”).

Infine, l’inaugurazione, è stata chiusa dal Direttore Esecutivo di CWMUN Alessandro Dimaiuta che ha salutato i giovani delegati: “Concentratevi e lavorate sodo per trovare una soluzione al tema della conferenza. Noi veramente vogliamo cambiare il mondo e questa conferenza è un passo per cominciare a farlo. Date il meglio e godetevi questi giorni di lavoro”.

Le giornate successive si sono svolte all’Università Europea, in via degli Aldobrandeschi, che ha ospitato la conferenza e le simulazioni dedicate al problema dei rifugiati, alla ricostruzione del Consiglio di Sicurezza del 2003 sulla situazione in Darfour, alla FAO con particolare riferimento al clima e all’agricoltura sostenibile, al Consiglio di Sicurezza di oggi sulla situazione ad Aleppo in Siria e alle connessioni tra terrorismo e traffico di migranti.

Dopo tre giornate di intenso lavoro, l’evento si è concluso con l’assegnazione di premi ai “delegates” che durante la simulazione si sono contraddistinti dimostrandosi più attenti, più preparati, più abili, ma soprattutto più appassionati

 

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