ONU Italia
Apparso il 21 Marzo 2014 – di Alessandra Baldini
NEW YORK – ”L’Onu è nata da un sogno, dopo la Seconda Guerra Mondiale, per fare un mondo migliore, e oggi anche voi condividete un sogno che spero si possa realizzare”. Lo ha detto il Rappresentante Permanente italiano al Palazzo di Vetro, Sebastiano Cardi, aprendo nell’Aula dell’Assemblea Generale la conferenza ‘Change the World Model UN’ promossa dall’Associazione Diplomatici. Oltre 1.500 i giovani in sala, provenienti da 88 nazioni, 776 dei quali italiani per questa edizione puntata su “Diritti Umani e Infrastrutture Tecnologiche”: “Spero che per qualcuno di voi – ha auspicato Cardi – questa esperienza faccia accendere una lampadina, contribuisca a far nascere la passione per la diplomazia, perché c’è bisogno di un contributo di forze e idee nuove”.
Associazioni Diplomatici viene da Catania ed e’ l’unica organizzazione non americana che da anni tiene parte delle simulazioni di Model Un all’interno del Palazzo di Vetro: affermatasi inizialmente come esperienza legata esclusivamente all’ateneo catanese, è oggi presente su tutto il territorio nazionale e, attraverso le sue sedi estere, anche in Argentina, Brasile, Capo Verde, Portogallo, Spagna e nella sede centrale operativa di New York City. “Non avrei mai pensato – ha commentato il presidente Claudio Corbino – che partendo da Catania si potesse creare una così grande aggregazione di giovani dalla quale potrà emergere la nuova classe di leader del futuro per mettere in asse il mondo”.
All’inaugurazione dei lavori hanno partecipato anche l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti e Lucio Caracciolo, direttore di Limes. ”Non fatevi dominare dall’informazione in rete. Siate critici”, ha chiesto la Moratti ai giovani di “Change the World” tra cui e’ venuta a New York anche una piccola delegazione della comunità di San Patrignano: per 72 ore saranno i rappresentanti di Ruanda, Venezuela e Iraq. Letizia Moratti ha ricevuto da Corbino la prima edizione del premio ’Future Leader Programm’, che è stato assegnato anche al prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca per il suo straordinario contributo nella lotta alla mafia.