Il concorso per accedere alla carriera diplomatica si articola in:
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Prova attitudinale scritta
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Valutazione dei titoli
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Prove d’esame scritte
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Prova d’esame orale
La prova attitudinale comprende un questionario psico-attitudinale di 60 domande a risposta multipla e una relazione sintetica su un caso concreto di natura internazionale.
Il test psico-attitudinale comprende: successioni di numeri, successioni di lettere e di figure, interpretazione dei dati di una tabella e semplici operazioni di calcolo.
Il MAECI rende disponibili le prove attitudinali degli anni precedenti sul proprio sito.
Le prove scritte d’esame hanno lo scopo di accertare la cultura, le conoscenze accademiche e la preparazione linguistica dei candidati. Le prove scritte e le prove orali comprendono anche quelle di lingue: ci sarà una prova in lingua inglese, più un’altra prova in una lingua a scelta tra francese, spagnolo e tedesco.
Le materie sono:
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Storia delle relazioni internazionali a partire dal Congresso di Vienna
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Diritto internazionale pubblico e dell’Unione europea
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Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale
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Lingua inglese (senza l’uso del dizionario su tematiche di attualità internazionale)
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altra lingua straniera scelta dal candidato (senza l’uso del dizionario su tematiche di attualità internazionale)
Sul sito del MAECI si possono consultare i temi delle prove scritte assegnate negli anni precedenti.
Valutazione dei titoli: La commissione esaminatrice, dopo le prove scritte e prima della correzione degli elaborati, assegna ai candidati – sulla base delle dichiarazioni inserite nella domanda di partecipazione al concorso – i punteggi in base ai titoli posseduti previsti dal regolamento sul concorso diplomatico: titoli universitari post-laurea anche stranieri (master, dottorati, diplomi di specializzazione); attività lavorativa a livello di funzionario nelle organizzazioni internazionali per almeno due anni. Da notare che il voto conseguito alla laurea e l’eventuale partecipazione a corsi di preparazione al concorso per la carriera diplomatica non fanno punteggio (vengono richiesti nella domanda solo a fini statistici).
La prova orale obbligatoria: I candidati che hanno superato le prove scritte d’esame accedono alla prova d’esame orale, che verte sulle materie delle prove scritte più le seguenti materie: Diritto pubblico italiano (costituzionale e amministrativo); Contabilità di Stato; Nozioni istituzionali di diritto civile e di diritto internazionale privato; Geografia politica ed economica.
Durante la prova orale, il candidato è chiamato a esprimere le proprie valutazioni su un tema di attualità internazionale.
Vengono valutate in questo caso le attitudini a esprimersi in maniera chiara e sintetica, ad argomentare in modo persuasivo il proprio punto di vista e a parlare in pubblico.
È importante dunque arrivare a questo punto del concorso non troppo affaticati, rilassati e lucidi per poter dimostrare la propria determinazione e passione, oltre alla preparazione culturale.
La prova orale comprende anche una prova pratica di informatica ed è oggetto di una valutazione unica.
I candidati possono sostenere delle prove facoltative orali (indicandolo nella domanda di ammissione al concorso) sostenendo una conversazione su tematiche di attualità internazionale in una o più lingue ufficiali dei Paesi europei o extraeuropei, ad eccezione delle lingue già in prove d’esame.