Sfide e novità: così Diplomatici raddoppia l’offerta formativa
Il Presidente di Diplomatici presenta la stagione ricca di nuovi eventi: dal Giappone a un CWMUN itinerante
Di Claudio Corbino
Presidente Associazione Diplomatici
Comincia una nuova stagione e vi assicuro che sarà una stagione faticosa ma esaltante, ricca di novità e piena di entusiasmo per tutti quelli che, a qualsiasi titolo, ruoteranno intorno alla galassia di Diplomatici.
L’anno scorso abbiamo sperimentato tutta una serie di novità legate alla didattica in termini di rivisitazione dei materiali, aggiornamento scientifico delle nostre proposte, di coinvolgimento di nuovi docenti e nuove professionalità. Questi cambiamenti hanno portato un lusinghiero successo soprattutto per la novità del World In Progress (WIP) e allora abbiamo deciso di portare tutte queste innovazioni anche all’interno delle nostre proposte più tradizionali, sia nel Model UN che nelle simulazioni del Parlamento italiano (Democracy).
Il risultato è stato quello di riuscire, per rispondere alla enorme richiesta di partecipazione degli studenti di tutta Italia e dal resto del mondo, a moltiplicare alcuni eventi.
Così sarà proprio per Democracy che avrà due edizioni, una adesso a ottobre e una a maggio, così sarà per CWEU, il Change The World specifico sulle realtà dell’Unione Europea che si svolgerà a fine ottobre 2017 e a metà maggio, così sarà per alcuni WIP che avranno due edizioni sia a Washington che a New York presso l’Ecosoc dell’Onu di cui – come sapete – l’Associazione Diplomatici è ONG ufficialmente riconosciuta.
Poi c’è il CWMUN di Abu Dhabi (8-15 novembre) che quest’anno vedrà il doppio dei partecipanti rispetto all’anno scorso: oltre 400 ragazzi per un terzo italiani e per due terzi dal resto del mondo con grande partecipazione dal bacino mediorientale, confrontarsi nel prestigioso campus della New York University di Abu Dhabi sui temi del terrorismo, dello Stato Islamico e degli scenari che da sempre questo angolo di mondo ha riservato sugli equilibri internazionali. Qui il nostro sforzo didattico è proprio quello di fornire ai ragazzi una informazione plurima che tenga conto dei diversi punti di vista, delle diverse culture, tradizioni, orientamenti religiosi, cercando di mettere i ragazzi nella migliore condizione per sviluppare una idea personale e originale su quanto sta accadendo. Se questo vale per tutti gli scenari internazionali, vale ancor di più in Medio Oriente.
Poi c’è il grande progetto del CWMUN di New York (16-21 marzo 2018) dove l’anno scorso abbiamo portato più di 2200 ragazzi, di cui la metà italiani. Quest’anno la tre giorni dentro il Palazzo di Vetro vedrà importanti miglioramenti sul piano dell’offerta didattica e della qualità dei lavori all’ONU. Quella è una macchina quasi perfetta: è l’unico progetto al mondo che si svolge interamente e per tre giorni nelle aule delle Nazioni Unite, con quel coinvolgimento di grandi esponenti onusiani e personalità del mondo culturale, politico e intellettuale difficilmente migliorabile. Ma la sfida ci dice che si può rinnovare: per cui grande attenzione sarà data al topic centrale non ancora definito, per capire bene come i ragazzi possano essere i protagonisti assoluti di questa nostra esclusiva mondiale. Ci saranno grandi ospiti.
E, se come lo scorso anno, arriveremo al tutto esaurito perché la capienza della General Assembly Hall è di 2250 posti, posso anticipare che faremo di tutto per raddoppiare anche il CWMUN di New York con una Summer Edition a giugno o luglio.
Sempre in tema di grandi novità stiamo studiando un Round The World, cioè un CWMUN che ogni anno cambi location per consentirci di unire all’elemento soggettivo dello studio internazionale delle diversità del mondo, anche quello oggettivo di stare anche fisicamente e materialmente in una di quelle località più interessanti di cui si è parlato, da cui è partita una crisi o, perché no, da cui è partita una ventata di cambiamento e di speranza.
E ancora, c’è il progetto dei WIP, World In Progress, che segnalano il mondo in continuo movimento. Non una semplice fotografia ma lo sforzo di capire e interpretare le complessità di alcune realtà. Sarà – come è stato per l’anno di esordio – un progetto riservato massimo a 25/30 studenti per volta, studenti universitari con un bagaglio di skill eccellenti, che saranno accettati dopo una rigorosa selezione. Andremo, con la collaborazione delle nostre ambasciate, a capire come il nostro Paese si sta rapportando con quelle diverse realtà. Oltre a confermare Washington, l’Ecosoc dell’ONU (New York), Israele e Territori Palestinesi e Kosovo organizzeremo sicuramente un WIP in Giappone in estate perché vogliamo andare a discutere di disarmo e sicurezza internazionale e quale zona più “calda” del Giappone dopo le minacce e i missili lanciati poche settimane fa dalla Corea del Nord? Certamente ci saranno anche new entry di altri Paesi ma voglio annunciarli solo a date definite.
Democracy, anche lui raddoppiato, cambierà il nome in Change The World for Democracy e si svolgerà sempre a Roma con chiusura presso la Camera dei Deputati. Anche qui i ragazzi avranno strumenti didattici per sentirsi ancora più protagonisti, molta più capacità di interagire tra loro nella preparazione delle proposte di legge che dovranno produrre.
Tutti i progetti che abbiamo definito sono già sold out e questo ci consente di moltiplicare le edizioni e di mantenere il numero dei partecipanti leggermente più basso per aumentare la qualità degli eventi stessi.
Un evento a cui sono particolarmente legato anche emotivamente è il CWMUN EU, quello di Bruxelles. Anche qui si è raddoppiato e abbiamo già assegnato la metà delle borse di studio a disposizione per la prossima edizione. Mi emoziona la voglia dei ragazzi di partecipare a questo evento e vedere la voglia di Europa che c’è in loro a dispetto del disfattismo e delle negatività che l dibattito degli “adulti” fa invece emergere.
Confermati infine i CWMUN di Roma a febbraio e di Barcellona ad aprile e il festival Mare Liberum di Catania che nelle loro edizioni del 2017 hanno registrato un clamoroso successo di partecipazione e di critica.
Si prospetta dunque una stagione ricca di eventi e di crescita aziendale. Abbiamo investito molto nello staff di web marketing e nella filiera di comunicazione verso gli studenti e ci aspettiamo quindi che la nostra capacità di raggiungere gli studenti italiani, europei e del resto del mondo si sia rafforzata. Questo dicono i dati dei primi tre mesi. Ora, noi ci rimbocchiamo le maniche, voi entusiasmatevi per le nostre proposte.