È stata una della città più romantiche al mondo, Parigi, ad ospitare la primissima edizione dell’EastWest European Institute, il progetto nato dalla collaborazione tra Associazione Diplomatici e la rivista di geopolitica EastWest.
Approfondire le tematiche europee più attuali e promuovere nuovi programmi con un ciclo di incontri e simulazioni sul funzionamento delle Istituzioni dell’Unione Europea, coinvolgendo studenti provenienti da tutta Europa, sono le componenti principali di questa nuova realtà formativa.
Dal 15 al 20 aprile, sono stati venticinque gli studenti italiani e stranieri, universitari e liceali, che si sono riuniti nella capitale francese e che hanno lavorato in veste di veri e propri ministri degli Stati membri per affrontare il delicato tema, di portata europea, in materia di politica migratoria.
Come ogni progetto di simulazione che si rispetti, gli studenti sono stati accolti da uno dei promotori dell’ EWEI nonché direttore della rivista EasteWest, Giuseppe Scognamiglio, presso la sede del Conseil Économique, Social et Environnemental, CESE, per dare il via ai lavori della prima esperienza di simulazioni degli organi dell’UE.
Il nuovo progetto formativo non si è limitato solo a far vivere ai ragazzi l’esperienza di delegati ma ha anche dato loro la possibilità di visitare una delle principali Istituzioni Rappresentative come l’Assemblée Nationale, ramo del parlamento francese, la cui sede si trova nello storico Palazzo Borbone sulla Rive Gauche parigina.
Durante la simulazione, svoltasi presso la Grande École SciencesPo, i delegati sono stati chiamati ad emendare in particolare il regolamento europeo 604 del 2013, detto anche Regolamento Dublino III, il documento principale adottato dall’Unione in tema di diritto d’asilo.
In questa occasione gli studenti sono anche stati ospiti di Enrico Letta, Dean della Paris School of International Affairs dell’Università SciencesPo, nonché ex Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, godendo della possibilità di avere un confronto aperto sul tema delle “sfide per l’Europa”: si è parlato di partiti emergenti e della forza dell’Europa nel contesto internazionale.
Al termine dell’incontro l’ex Presidente invita i ragazzi a riflettere: “Il 2019 sarà un anno decisivo per l’Europa, l’UE cambierà completamente, per cui bisogna essere quanto più preparati all’analisi di questo momento storico”.
Il lavoro dei delegati si è concentrato soprattutto sullo sviluppo di strumenti giuridici ad hoc per fronteggiare le emergenze; sull’avviamento di una riforma improntata sulla promozione di nuove misure di integrazione; su una maggiore condivisione della responsabilità degli Stati membri per quel che riguarda la gestione dei flussi migratori; sull’elaborazione di misure volte a ridurre gli incentivi a favore dell’immigrazione clandestina ed in particolare sulla loro capacità di riscrivere norme europee più eque e solidali.
La grande preparazione, l’entusiasmo e la voglia di cambiamento ha permesso ai giovani delegates di trovare un accordo in materia su una nuova chiave di distribuzione dei migranti basata su sistemi demografici, politici ed economici, consentendo così alle delegazioni ungherese e italiana di vincere il premio come migliore delegazione durante la Cerimonia di Chiusura dei lavori.
“Il mio vero suggerimento è di porvi una sola domanda: sono pronto a servire? Sono pronto a spendere parte della mia vita per servire il mio paese?”, è con queste parole che Stefania Rosini, Ministro Plenipotenziario presso la sede dell’Ambasciata italiana in Francia in Rue de Varenne, nel famoso ed elegante quartiere parigino di Saint Germain Des Pres, ha premiato i ragazzi e chiuso la prima edizione dell’EWEI.